Nel 1893, James Bedford era un uomo curioso, appassionato di apprendimento e avventura. Insegnante, scrittore, viaggiatore… ha vissuto una vita intensa. Quando avevo 70 anni, mi è stato diagnosticato un cancro e ho scoperto tutto.
Piuttosto che resegnarsi al suo destino, Bedford si interessò a un’idea considerata audace per l’epoca: la criogenia. Ispirato da un libro visionario intitolato « La prosperità dell’immortalità », contattò un gruppo di pionieri del settore e decise di tentare l’esperimento. Il 12 marzo 1967, quando la sua morte fu legalizzata, il suo corpo fu immediatamente preparato per la conservazione.
Una conservazione in quel periodo.
Da quel giorno, James Bedford è « addormentato » in una macchina fotografica creativa. Non invecchia, non si deteriora… ma non vive nemmeno. Il suo corpo è congelato per un giorno, quando congela e può essere congelato. Questo è l’inizio della criogenesi: il futuro progresso della medicina è progressivamente irreversibile.
