In molti cercarono di saperne di più ma lo chef aveva l’abitudine di nascondersi in una stanza separata per realizzare la ricetta. Un giorno in cui dovette uscire dalla sala per risolvere un problema, uno dei cuochi del ristorante ne approfittò per entrare e scoprire l’elenco degli ingredienti segreti presenti sul tavolo.
Una volta licenziato, questo cuoco ha iniziato a lavorare in ristoranti meno conosciuti dove ha cercato di replicare la ricetta del suo ex chef. Ma gli intenditori sapevano benissimo riconoscere che non era la stessa cosa e i passaggi e gli ingredienti per preparare l’ensaladilla rusa di Lucien Olivier sarebbero rimasti segreti per sempre.
Nel 1904, un gruppo di ricercatori riuscì a determinare gli ingredienti utilizzati nella famosa ricetta dell’insalata russa dopo aver interrogato diversi clienti di ristoranti. Quindi, per loro, la ricetta prevedeva: gallo cedrone, anatra affumicata, lingua, code e paste di crostacei, gamberetti, granchio, storione affumicato, capperi, cetrioli, tartufi, uova sode e verdure di stagione (alcune cotte, altre crude).
