Ricotta genovese e cioccolato: la ricetta dei deliziosi dolci della tradizione siciliana

Con queste quantità otterrete in totale dai 12 ai 15 pan di spagna. Per realizzare una pasta frolla perfetta, è importante che il burro sia ben freddo in frigorifero e che l’impasto venga lavorato molto velocemente e con la punta delle dita, per evitare che il calore delle mani comprometta il risultato finale; formare un impasto sodo ed omogeneo, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Stendere l’impasto in una sfoglia sottile e, con l’aiuto di un bicchiere o di una formina per biscotti del diametro di circa 12 cm, ritagliare alcuni dischi.

Se non riuscite a trovare l’estratto di vaniglia, potete sostituirlo con 1 bustina di vanillina.

Ricordatevi di spolverizzare i pan di spagna con lo zucchero a velo quando sono ancora caldi.

Se volete dare alla genovese la tipica forma a cappello, dovrete tagliare dei dischi leggermente più grandi, riempirli, piegarli a mezzaluna ed infine unire le punte.
Storia e origini:
Deliziosi dolcetti a base di pasta frolla, ricotta e gocce di cioccolato, i pan di spagna sono caratteristici della cittadina di Erice, in provincia di Trapani; ormai diffusi in tutto il territorio siciliano, a Palermo sono ripieni di crema pasticcera, mentre a Catania sono guarniti con una deliziosa crema al cioccolato. Il loro nome sembra derivare dal fatto che, tradizionalmente, avevano la forma dei cappelli dei navigatori liguri. Oggi, per comodità, si trovano più spesso rotondi ma il loro gusto è rimasto immutato nel tempo.

Conservazione:
La ricotta e il cioccolato genovese, particolarmente delicati per la presenza della ricotta, si conservano in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni in un apposito contenitore ben chiuso.

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