Schiacciata di Pasqua: la ricetta del lievitato dolce tipico di Pisa e di Livorno

25 ml
UOVA
2
SEMI DI ANICE
q.b.
TI SERVONO INOLTRE
LATTE MACCHIATO
2 cucchiai
TUORLO
1
La schiacciata di Pasqua è un dolce toscano tipico delle festività pasquali, particolarmente diffuso nell’area di Livorno e di Pisa, dove è conosciuto anche con il nome di “sportina”. Si tratto di un lievitato soffice e molto aromatico, dall’inconfondibile profumo di anice, che vanta diverse varianti a seconda della regione di provenienza e della famiglia che ne custodisce il segreto.

Realizzare la schiacciata non è difficile, ma richiederà un bel po’ di tempo perché, oltre al lievitino, occorrerà preparare 3 impasti e attendere i rispettivi riposi per un totale di circa 16 ore di lievitazione (anche se, a voler entrare nel tecnico, le le tempistiche potrebbero variare leggermente in base alla temperatura della cucina e alla percentuale di umidità).

Per questa ragione il nostro consiglio, prima di iniziare, è quello di “adattare gli impasti” ai propri orari e, soprattutto, di non lesinare con le quantità confezionando almeno tre schiacciate: in questo modo, oltre a gustarle con tutta la famiglia, potrai inserirle in un sacchetto e donarle come segno di buon augurio oppure, se dovessero avanzare, potrai congelarle e tirarle fuori al momento del bisogno.

Per sfornare la schiacciata non ti resterà dunque che lavorare insieme, a più riprese, il pre-impasto con la farina, il burro fuso, lo zucchero, le uova e l’olio d’oliva, e profumare poi il tutto con l’aroma all’arancia, il liquore al rosolio e al maraschino, e una manciata generosa di semi di anice. Il risultato sarà un prodotto da forno alto, morbido e irresistibile, da portare in tavola per la colazione pasquale con salumi, formaggi e uova di cioccolato, o come dessert di fine pasto.

vedere il seguito alla pagina successiva

Laisser un commentaire