Uno studente di 21 anni è morto pochi giorni dopo aver contratto quella che pensava fosse una semplice « influenza », mentre la sua famiglia invita alla cautela.👇👇

Febbre leggera, stanchezza persistente, mal di testa… Chi non ha mai pensato all’inizio dell’autunno: « Probabilmente è solo una piccola influenza »? È esattamente quello che ha pensato la famiglia di Lucas Martin. Eppure, dietro questa tipica immagine si nascondeva una grave infezione. Il giovane, neolaureato in un’università britannica, aveva iniziato a sentirsi male pochi giorni prima del ricovero in ospedale.

Né lui né la sua famiglia erano veramente preoccupati. Dopotutto, l’inizio dell’anno accademico spesso porta con sé  stanchezza , mancanza di sonno, stress e ritmi di studio impegnativi. Non c’è da stupirsi che il corpo ne risenta. Ma a volte, questa « stanchezza » maschera un vero e proprio segnale d’allarme.

Quando i segnali non sono chiari, il rischio aumenta.

Ciò che ha reso la diagnosi di Lucas ancora più difficile è stata l’assenza di sintomi evidenti. Nessuna rigidità al collo, nessuna eruzione cutanea, nessuna estrema sensibilità alla luce… Segni tipici di alcune infezioni, ma che possono facilmente passare inosservati, soprattutto nei giovani adulti apparentemente sani.

Di conseguenza, Lucas rimase nella sua stanza, convinto che si sarebbe ripreso. Anche la sua famiglia pensava che si trattasse solo di un passeggero episodio di stanchezza. Qualche rialzo, qualche calo… niente di preoccupante, a quanto pareva. Finché le sue condizioni non peggiorarono improvvisamente.

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