Urinare sotto la doccia: un medico mette in guardia da questo riflesso comune

Uno degli effetti più insidiosi di questa pratica? Il condizionamento mentale. Associando sistematicamente il suono dell’acqua all’atto di urinare, il nostro cervello crea una sorta di riflesso condizionato: sentiamo l’acqua scorrere… e voilà, il bisogno diventa impellente.

Il problema? Col tempo, questo può alterare la nostra percezione del bisogno di urinare. Il risultato: un bisogno impellente a ogni tocco, anche quando la vescica è mezza vuota. Poco pratico al lavoro o durante una riunione…

La fisioterapista Alicia Jeffrey-Thomas, esperta di pavimento pelvico, concorda. Secondo lei, urinare in piedi sotto la doccia impedisce ai muscoli pelvici di rilassarsi completamente. Di conseguenza, la vescica non si svuota correttamente, il che può causare disagio e persino problemi urinari nel tempo.

Usiamo già questi muscoli abbastanza durante il giorno: quando tossiamo, ridiamo o solleviamo oggetti pesanti. Indebolendoli, costringendoli a lavorare in una postura scorretta, potremmo favorire squilibri muscolari.

Un riflesso che si perde facilmente, ma che è fondamentale preservare

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